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ORDINE DEL GIORNO CONCLUSIVO DEL COMITATO DIRETTIVO DELLA CGIL [Versione stampabile]
Ordine del giorno conclusivo del Comitato Direttivo della CGIL del 12 aprile 2006

Ordine del giorno conclusivo del Comitato Direttivo della Cgil
Approvato all’unanimità
Una straordinaria partecipazione al voto segna finalmente una svolta nella situazione politica del paese. La nuova maggioranza può e deve così assumersi la responsabilità di governare per l’intera durata della legislatura, realizzando il programma per il quale ha chiesto il consenso alle elettrici e agli elettori.
Una radicale svolta e una riprogettazione del paese erano state chieste dalla Cgil nel proprio XV Congresso e quel programma poggia su una ispirazione di fondo coerente con la strategia della Cgil e coglie la domanda di cambiamento rivendicata dalle mobilitazioni e dalle lotte di questi anni.
Oggi la maggioranza di centro-sinistra, con
una rinnovata attenzione nei confronti delle forze sociali, delle rappresentanze della società civile e delle autonomie locali, che segni una positiva discontinuità con la cultura di governo del centro-destra, può aprire una stagione nuova nella vita del paese.
La Cgil conferma le proprie priorità di inizio legislatura a partire dalla lotta alla precarietà e dalla posizione della Cgil relativamente alla legge 30, che coinvolge tantissime ragazze e ragazzi e determina in loro, nelle loro famiglie e nell’insieme della società una condizione di insicurezza per il presente e per il futuro. Occorre, poi, riportare al centro dell’agenda politica il tema del lavoro, della formazione, dell’istruzione, dell’università e della ricerca, della difesa e dell’incremento del reddito dei lavoratori e dei pensionati; di una equa distribuzione della ricchezza; del sostegno alla competitività delle imprese e, in generale, di politiche in grado di rimettere il moto il paese e di avviare una nuova fase di sviluppo, a partire dal mezzogiorno, in un quadro di attenzione ai conti pubblici e di lotta all’evasione fiscale.
La Cgil attenderà le proposte di merito del Presidente Prodi e con Cisl e Uil definirà il proprio autonomo giudizio.
La Cgil conferma l’impegno a che il referendum sulla riforma costituzionale veda una larghissima partecipazione e un netto risultato che cancelli il testo approvato nella passata legislatura. Per questo chiama le proprie strutture e i propri militanti a un impegno straordinario a sostegno del Comitato unitario per la difesa della Costituzione, presieduto dal Presidente Scalfaro.



Roma, 12 aprile 2006


Inserito da: Giordana - Data: 13/04/2006 - Argomento: Archivio
Roma, 23 novembre 2005. Il momento della firma. (ANSA)

I numeri di telefono del Comitato Promotore per la raccolta delle firme

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