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Coordinamento nazionale delle iniziative per la difesa della Costituzione e per il referendum contro il progetto di riforma della II parte della Costituzione
REFERENDUM:BASSANINI,COMITATO NO VIGILA, NON TRADIRE ITALIANI - NO A STRAVOLGIMENTO COSTITUZIONE, SI' A RIFORMA ARTICOLO 138
ANSA del 27 giugno 2006

REFERENDUM:BASSANINI,COMITATO NO VIGILA, NON TRADIRE ITALIANI - NO A STRAVOLGIMENTO COSTITUZIONE, SI' A RIFORMA ARTICOLO 138
(ANSA) - ROMA, 27 GIU - ''Come e' gia' stato annunciato venerdi' dal presidente Scalfaro e da Sandra Bonsanti, il comitato promotore del referendum non si scioglierà dopo la vittoria del No. Fin dall'inizio si costituì con un obiettivo piu' alto e impegnativo: quello di difendere i principi e i valori della Costituzione repubblicana, che puo' essere aggiornata e ammodernata, non stravolta. La maggioranza degli italiani ha condiviso questa scelta. Il voto degli italiani va ora rispettato. E il comitato vigilerà che cosi' sia''. Lo ha detto oggi il portavoce nazionale del Comitato promotore del referendum costituzionale e ex-ministro Franco Bassanini.
''Non si tratta di imbalsamare la Costituzione, ne' di sbarrare la strada alle riforme istituzionali necessarie - ha proseguito Bassanini - al contrario, le riforme necessarie per rendere piu' forte e piu' efficace la nostra democrazia devono essere progettate e realizzate. A due condizioni: che siano coerenti con i principi e i valori della nostra Costituzione, riconfermata dagli italiani; e che siano largamente condivise, perche' la Costituzione deve restare la casa di tutti''. ''No dunque ai propositi, ancora riecheggiati ieri sera da destra e da sinistra, di riscrivere la Costituzione con una grande riforma organica: non ce ne e' bisogno, come e' scritto seccamente nella prima pagina del Programma dell'Unione. Si', invece, come hanno detto Rutelli e Fassino, a riforme puntuali e mirate, coerenti con l'impianto della Costituzione: a partire dalla riforma dell'articolo 138, per mettere la Costituzione al riparo da colpi di maggioranza; dalla riforma elettorale e dalla attuazione del federalismo fiscale; e dalle correzioni al Titolo V, per costruire un federalismo moderno e solidale.(ANSA).


Inserito da: Lidio Maresca - Data: 27/06/2006 - Argomento: Archivio